Da Lago Nero verso Monte Castelbarone
Una passeggiata comoda, ma con un pò di esplorazione ed un colpo d'occhio unico sulla profonda Valle del Sente e sulla
cima di Monte Sant Onofrio posto a poche centinaia di metri in linea d'aria. Cercavamo un'escursione breve, con un pò di neve se possibile, per intervallare i pasti delle festività natalizie. L'inizio del percorso si individua lungo la vecchia strada (tuttora percorribile, comoda ed asfaltata) che da Agnone conduce a Castiglione Messer Marino, in corrispondenza di un grosso serbatoio di captazione di una sorgente. Il sentiero segue l'ampia mulattiera che parte dalla strada per un paio di tornanti, per poi seguire la base del crinale di cresta per 2-3 km. Ci sono diversi bivi di altre strade interpoderali lungo il percorso. Bisogna sempre tenere a destra fino ad arrivare ad un casolare adiacente al bosco. Da qui ci siamo infilati nella faggeta, risalendo il versante con qualche difficolta tra alberi tagliati. Il percorso non è segnato (nemmeno sulla cresta), ma si arriva rapidamente sulla cresta che poi ci guida nel prosieguo dell'escursione. Bisogna farsi largo tra alcuni arbusti (si prevede che siano ben più folti durante la bella stagione) che sembrano essere una barriera al percorso. Purtroppo siamo nelle nuvole, ma brevi sprazzi ci fanno apprezzare il potenziale di questi luoghi e panorami. Si percorre meno di un kilometro della cresta fino a raggiungere una piccola spianata erbosa, dove solo per un'attimo il forte vento ci ha liberato delle nuvole. Solo ora riusciamo a capire bene cosa ci aspetterebbe con una giornata di sole. Stupendo. Da qui si riprende la discesa lungo il crinale in direzione della mulattiera che si vede alla base del versante, seguendo una delle tante tracce lasciate dal bestiame da pascolo. Il ritorno alle auto è piacevole. Torneremo sicuramente con la bella stagione.