Da Guado Liscia alla cima
Con questo itinerario arriviamo direttamente in cima a Monte San Nicola. Il percorso è il gemello dell'
anello di Monte San Nicola, ma permette di raggiungere la vetta percorrendone tutto il crinale. Abbiamo deciso di percorrerlo in una frizzante mattinata di dicembre. Lasciata la macchina al rifugio di Guado Liscia (dove tra l'altro potrete godere di un ottima colazione o di sostanziosi panini al vostro ritorno) si percorre la strada provinciale per un centinatio di metri verso Nord (direzione Pescopennataro). Il sentiero inizia salendo alla vostra sinistra in un paio di tornanti nel pascolo di monte del Cerro. Raggiunta la sommità è sufficiente seguire un recinto di filo spinato fino alla sella. Da questo punto la cresta di Monte San Nicola è visibile. Basta seguire il tracciato del gasdotto, segnalato tra l'altro, dai paletti gialli che ne seguono il crinale. La salita vera inizia dalla sella di Guado Cannavina e si fa man mano più ripida man mano che la cima si avvicina. Ci fanno compagnia venti freddi da Nord e la nebbia ghiacciata sui rami ne è la testimonianza. Facciamo un salto a dare uno sguardo all'imbocco della grotta del Diavolo. In cima non abbiamo potuto godere del panorama spettacolare per cui Monte San Nicola è noto da queste parti. Solo per un attimo la Majella ha fatto capolino, bianca, lontana e maestosa, tra le nuvole. Ritorniamo sullo stesso percorso. La giornata improvvisamente si riscalda. Il prato è adesso compatto ed asciutto. Una scusa per rilassarsi in un bel bagno di sole.