SENTIERO VERSO LA PIETRA CERNAIA

Itinerario a piedi - 5/6 ore

Tipologia
Escursionismo - 13 km - 350 m dislivello
Coordinate punto partenza: 41.847309, 14.119009

Da Pietransieri, un sentiero nel settore meridionale del Parco Majella
Per questa stupenda passeggiata ci spostiamo in Abruzzo, a circa un'ora di strada da Agnone. Il percorso parte da Pietransieri, piccola frazione di Roccaraso, località con un affaccio impareggiabile su tutta la vallata del fiume Sangro. Alle porte dell'abitato, seguite le indicazioni per l'agriturismo Le Due Mura. Il tracciato parte da lì. Siamo sul sentiero N2 del Parco Nazionale della Majella, il tratto più meridionale della rete sentieristica. Questa passeggiata attraversa pascoli erbosi estesissimi, territorio ideale per l'Orso bruno marsicano. I dislivelli non sono proibitivi, ma la lunghezza dell'anello che abbiamo percorso rende necessario un certo allenamento. Dal punto di partenza, il sentiero guadagna quota rapidamente per raggiungere quella altezza media che poi, tra diverse balze, ci accompagnerà per tutta la giornata. Dopo circa un paio di ore di cammino rilassato si giunge al valico del Colle delle Vacche. A prima vista la parete rocciosa sembra inaccessibile, ma può essere facilmente aggirata poco  più avanti per avere accesso ad una veduta estesissima a 360° (non a caso queste erano le balze dalle quali le truppe tedesche controllavano questo tratto della linea Gustav durante la II guerra mondiale). Il Colle delle Vacche è noto anche per essere stata luogo di un antico insediamento (Terra Vecchia per il locali, Carceres per gli storici), distrutto a metà del 1400 da un terribile sisma. I profili delle abitazioni sono ancora chiaramente visibili sul suolo. Proseguiamo la nostra camminata per raggiungere la Pietra Cernaia circa un'ora più tardi. La piramide di roccia che spicca dal piano erboso è impressionante. Viene voglia di salirci su. Ma la vista dai prati delle montagne degli Altopiani Maggiori d'Abruzzo è ugualmente impareggiabile: la cresta del Monte Porrara, Monte Rotella, Monte Amaro ancora più lontano. Ci sediamo per un rapido pasto e ci incamminiamo per il ritorno, per scoprire alcune freschissime tracce di lupo, che evidentemente è passato a poche decine di metri ed a pochi minuti da noi. Peccato. Sarebbe stato bellissimo avvistare questi schivi e bellissimi animali, ma è chiaro che loro non avevano granché voglia di farsi notare (e sanno farlo benissimo). Sulla via del ritorno decidiamo di prendere la deviazione N3 verso Fonte Santamico-Piana del Re. La deviazione è ben segnalata, anche da alcune pietre miliari che svettano dal prato erboso. La passeggiata è sempre più bella, ci diciamo che un giorno torneremo per una stupenda ciaspolata. La prateria dell'Annunziata è molto estesa, bisogna traguardare in più punti per individuare i paletti a segnalazione del sentiero. Ma ci sentiamo sempre sicuri. L'arrivo alla Piana del Re, in località Madonna della Neve, è evidenziato dal bivacco del Parco Nazionale sempre aperto.  Da lì seguiamo un'ampia pista nell' erba che costeggia il bosco. Dopo circa un'ora siamo di nuovo a Pietransieri. Ci fermiamo a meditare al Sacrario dei Limmari, a memoria del nefando eccidio che colpì questo villaggio durante la II Guerra Mondiale. Più di cento civili inermi furono trucidati ad opera delle truppe tedesche in ritirata dalla Linea Gustav. 

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