Per essere una regione così piccola, il Molise ha un numero sorprendente di punti di interesse, di cose da fare e attrazioni da vedere. Come abbiamo scritto in precedenza Agnone e l’Alto Molise sono davvero una cornucopia di sapori e colori. Infatti, se il borgo della cittadina altomolisana ti lascia intravedere un passato artigiano, l’architettura medievale ti riporta indietro nel tempo, mostrandoti progetti e finiture di altre epoche. Mentre l’appennino ti fa entrare in contatto con la natura più selvaggia, offrendoti un’esperienza unica nel suo genere, a pochi chilometri di distanza non solo puoi specchiarti nelle acque cristalline della costa adriatica, ma puoi anche saltare a bordo di un treno che è una vera e propria perla: la Transiberiana d’Italia.
Che cos’è la Transiberiana?
Descrivere la Transiberiana non è semplice: non basterebbero quattro pagine. Quello che possiamo fare invece, sicuramente, è raccontartela. La Transiberiana d’Italia (nota anche come Transiberiana d’Abruzzo o Transiberiana abruzzese) è un treno storico composto da pochissimi vagoni costruiti tra il 1920 e il 1930, tutti trainati da un motore diesel D445.1145, colorati di verde e marrone.
Il convoglio è perciò, di fatto, un treno storico con carrozze “Centoporte” e “Corbellini” con i tipici sedili in legno, che conduce lentamente i suoi passeggeri in viaggio in cui si mescolano storia, sapori tipici, vedute mozzafiato e un’atmosfera di quasi un secolo fa.
La motrice, una delle 180 diesel di quel tipo prodotte in Italia tra il 1970 e il 1980, risale un tratto ferroviario caratterizzato da una forte pendenza. Il percorso infatti mette in comunicazione Sulmona (328 metri sul livello del mare) con la stazione più alta dell’Appennino Centrale: Rivisondoli-Pescocostanzo (1.268,82 metri sul livello del mare). Il trenino poi riscende verso Castel di Sangro, San Pietro Avellana e quindi arriva a Isernia, capoluogo di provincia molisano posto a 423 metri sul livello del mare.
Un’esperienza davvero caratteristica che difficilmente potrai vivere altrove. Tuttavia, non sono solo le emozioni a bordo che rendono la Transiberiana così unica. È anche la sua storia a destare interesse.
Un po’ di storia
Inaugurata nel 1897, la Sulmona-Carpinone-Isernia è presto diventata il fulcro della Napoli-Pescara. Il tratto, che oggi conosciamo come Transiberiana d’Italia, è lungo 128,7 chilometri era finito al centro delle cronache a gennaio 2012, quando una serie di tagli voluti dal Ministero dei Trasporti sospesero ogni tipo di viaggio sulla Ferrovia dei Parchi (altro nome dato al tragitto, ndr), causando malcontenti da parte di associazioni, cittadini e istituzioni.
Una braccio di ferro che si è concluso con un lieto fine: l’intervento provvidenziale de Gli Amici delle Ferrovie “Le Rotaie”, associazione che nel 2014 ha salvato il treno, istituzionalizzando i viaggi dello storico convoglio.
Gli itinerari della Transiberiana d’Italia
Come dicevamo prima, quella della Transiberiana è una storia fatta di passione per la storia, amore per il retaggio culturale che accomuna due regioni sorelle, volontariato a favore di un’intera area che può vivere di turismo e dovrebbe farlo.
A ogni modo, i viaggiatori della Transiberiana abruzzese non decidono di comprare i biglietti del treno solo per contribuire alla causa, bensì lo fanno perché sanno che, a bordo siederanno su sedili in legno e potranno affacciarsi ai finestrini di una carrozza perdendosi tra le bellezze del Parco della Majella, meravigliarsi davanti alla Valle Peligna o gli Altipiani D’Abruzzo.
Mese dopo mese, il treno mette in collegamento diverse stazioni storiche offrendo, di volta in volta, un’esperienza diversa.
Assaggi di prodotti tipici, escursioni a piedi, pic nic, mercatini tematici sono solo un esempio delle attività in cui i viaggiatori del treno vengono coinvolti. Insomma un viaggio a tappe della durata di una decina di ore che ti delizierà il palato, ammalierà la vista e che si scolpirà nella tua memoria. Per sempre.
Come comprare un biglietto?
Acquistare il biglietto, all’apparenza, può risultare leggermente difficile. Il sistema che gestisce la compravendita dei ticket, infatti, è esterno. Insomma: dal sito delle Rotaie devi atterrare sul portale Railbook che, oltre a descrivere il viaggio, ti permette di vedere in anteprima le prossime date e acquistare direttamente online il tuo titolo di viaggio.
Consigli per affrontare il viaggio
Per quanto ci piacerebbe pensare che tu decida di raggiungere il Molise solo ed esclusivamente per salire a bordo della Transiberiana, ci rendiamo conto che non è fattibile se vivi a distanza.
Perché allora non ne approfitti per fare un salto nel territorio appenninico, visitare l’Alto Molise e poi rilassarti in un casale di campagna o in un antico palazzo storico nel cuore di una delle più belle cittadine dell’Alto Molise? Una regione del Bel Paese che ti consigliamo davvero di visitare.